Presentazione

Titolo mostra

La Mostra propone una selezione di documenti volti a gettare luce sulla situazione economica, politica e militare in provincia di Sondrio durante la Seconda Guerra Mondiale. In questo periodo, oltre all’esportazione abusiva di merci, si segnala anche l’espatrio clandestino di persone in cerca di salvezza da un destino incerto, come ad esempio i disertori alla leva e gli ebrei colpiti dalle leggi razziali.

La prima sezione, intitolata Lo sguardo dei militari sul confine, è basata su documenti tratti dalla serie III.a Legione Confinaria Vetta d’Italia (1944-1945) che fa parte del fondo Angelantonio Bianchi e Miscellanea: si tratta di relazioni inviate ai superiori dai comandanti della Guardia Nazionale di Frontiera, che con mezzi scarsissimi tentavano di bloccare sia l'attività dei contrabbandieri, sia quella dei partigiani, spesso confusi o collusi con i primi.

Nella seconda sezione si raccontano tre storie, ambientate sul confine italo-svizzero, ricostruite sulla base della documentazione rinvenuta tra i fascicoli penali della Pretura di Sondrio. Queste testimonianze dimostrano che il contrabbando e l’espatrio clandestino erano particolarmente diffusi in varie zone della Valtellina e che, nella maggior parte dei casi, coloro che ne furono accusati vennero scagionati o i reati da loro commessi furono successivamente dichiarati estinti per amnistia.

I documenti selezionati offrono uno spaccato della società tra il 1943 e il 1945, disorientata dopo l’8 settembre 1943 e stremata per i disagi derivanti dal secondo conflitto mondiale.

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